Gisela e Jan sono una giovane coppia Svizzera che ha scelto il Bel Paese come meta perfetta per il loro matrimonio. Si sono innamorati di Zoagli, splendida perla della Riviera Ligure di Levante e hanno scelto una suggestiva villa di questo incantevole borgo per scambiarsi i voti, accompagnati da una trentina di persone, le più care, quelle veramente importanti della loro vita.
E’ stato un onore ed un’opportunità incredibile per noi, essere scelti come fotografi di questo piccolo ed intimo matrimonio informale.
Abbiamo conosciuto splendide persone, alla mano che ci hanno fatto sentire parte della festa e potuto osservare un modo molto diverso di vivere e festeggiare il giorno del matrimonio, rispetto a ciò con cui siamo abituati a confrontarci quotidianamente. Se dovessi trovare qualche aggettivo per descriverlo direi: leggerezza, ovviamente non nell’accezione negativa di superficialità ed inconsistenza, ma leggerezza intesa come “sottrazione di peso, spontaneità, semplicità.
Ho capito da subito che il desiderio di questi ragazzi era di vivere intensamente ma spensieratamente questa giornata speciale e magica assieme ai loro amici e famigliari, senza stress, senza preoccuparsi eccessivamente che ogni cosa fosse esattamente come l’avevano sognata ed organizzata. Niente avrebbe potuto guastare il loro grande giorno. Con questo non voglio dire che i dettagli o gli aspetti organizzativi fossero lasciati al caso, tutt’altro, ma ho trovato molto spontaneo e rilassato il loro modo di vivere l’evento. straniero
Nella magica cornice da Mille e una Notte di Villa Bianca a Zoagli, su una terrazza a picco sulla scogliera con una vista a 360° da Portofino a Sestri Levante su tutto il Golfo del Tigullio è stato celebrato il matrimonio, con rito umanistico. Questa volta non mi sono emozionata come al solito…. ( “Finalmente”! direte voi …. o almeno che è abituato a leggere post od articoli di blog in cui racconto di tutto ciò che mi emoziona mentre scatto fotografie ). Non è del tutto vero. In realtà non ho potuto lasciarmi coinvolgere come faccio sempre, non perché le parole del celebrante non fossero toccanti o quanto meno coinvolgenti, ma perché effettivamente ho capito veramente poco… di quello che veniva detto. Il rito si è svolto interamente in lingua tedesca e ahimé i 3 anni di liceo linguistico trascorsi più a studiare la letteratura tedesca che ad imparare la lingua, non mi sono stati d’aiuto….straniero
So di per certo che si è raccontata la storia d’amore di Gisela e Jan, fin dal loro primo incontro, sulle piste da scii nelle Alpi Svizzere…. un vero e proprio colpo di fulmine.
Gisela, all’epoca appena quindicenne, notò un bellissimo maestro di snowboard sulle piste, mentre stava salendo in seggiovia con l’amica di sempre Celine, ( praticamente una sorella, ovviamente testimone di nozze ) Indovinate chi era il maestro di snowboard? Già, proprio il suo sposo, il suo Jan. Fece di tutto per conoscerlo e conquistarlo e … ci riuscì. Il resto è storia. straniero
Dopo il rito lo sposo ha tenuto un discorso davanti ad amici e famigliari, con cui ha ringraziato i suoi ospiti, venuti anche da molto lontano per essere li assieme a loro in un giorno così speciale. Peccato aver potuto capire solo in parte le parole che sono state dette. Le emozioni però sono arrivate, benissimo. Si leggevano negli occhi lucidi degli sposi e dei famigliari. E’ stato un altro bellissimo momento, che abbiamo raccontato con le nostre fotografie.
Potrei stare qui a scrivere ancora a lungo di questa giornata memorabile e bellissima esperienza vissuta. Non essendo però nè una scrittrice, nè tanto meno una blogger talentuosa, preferisco raccontarvi il resto della storia attraverso le fotografie che abbiamo scattato. straniero