Spesso mi capita che i genitori mi chiedano consigli o qualche piccolo trucco su come fotografare i bambini.
Naturalmente l’età del bambino implica necessariamente accorgimenti e approcci diversi, ma, almeno per quanto mi riguarda, escludendo i piccolissimi a cui va dedicato un capitolo a parte, mi piace cercare di cogliere i bambini in maniera molto spontanea e naturale, proponendo ai genitori idee e situazioni di scatto in cui i loro figli possano essere distratti, divertiti o assorti in giochi molto più interessanti della macchina fotografica.
Non c’è niente di più bello di riuscire ad immortalare la vivacità, la risata, l’energia vitale di un bambino: quello sguardo vivace, spesso birichino che i genitori conoscono molto bene e che quasi mai (per non dire mai) riescono a vedere in uno scatto.
L’errore più comune è quello di mettere in posa il bambino, obbligandolo, magari con la promessa di una ricompensa, a farsi fotografare e a guardare verso il soggetto che sta scattando la fotografia, magari distogliendolo proprio da una situazione di gioco divertente che avremmo potuto sfruttare a nostro favore per catturare espressioni vere e sincere.
Un bambino che non ha voglia di farsi fotografare (oppure che accetta di farsi fotografare ma che guarda appositamente e su comando la macchina fotografica) ti regalerà:
1) Se vi va bene… un sorriso di convenienza (se vogliamo chiamarlo così) che non gli appartiene e che probabilmente ritroverete uguale in altri scatti.
Quante volte mi sento dire dai genitori: “se si accorge di essere fotografato fa quell’espressione un pò ebete….eppure mio figlio” “Ha un sorriso così bello e luminoso quando sorride naturalmente” beh che dire: è normale; noi adulti non siamo molto meglio quando ci mettiamo in posa per uno scatto .
2) Se invece vi va male, vi fa una bella linguaccia oppure addirittura si coprirà il volto con le mani finché non abbandonerete l’idea di fotografarlo.
Il consiglio più utile e spassionato che posso darvi per fotografare al meglio il vostro bambino… è di cogliere le sue espressioni di gioia, mentre si diverte con gli amichetti, ai giardinetti o mentre pratica uno sport, insomma… in tutte quelle situazioni in cui è impegnato a divertirsi o in cui è concentrato a fare qualcosa. Questo non vuol dire che non si debba mai cercare di farsi fare una foto insieme al proprio bimbo, semplicemente di non esagerare, limitando le situazioni in cui si obbliga il bambino a mettersi in posa.
Un altro trucco, potrebbe essere quello di lasciare che anche il bambino scatti qualche fotografia, così da incuriosirlo e renderlo partecipe.
Un ultimo suggerimento, prima di lasciarvi a questa piccola gallery….di foto.
Se vi accorgete che un fotografo sta cercando di fotografare vostro figlio e magari lui stranamente non se n’era neanche accorto… Non cercate di richiamare la sua attenzione perché sta guardando altrove… E’ proprio in quel momento che quasi sicuramente si perde l’occasione di portare a casa un bello scatto…
Guardate questa foto …..
Non è un brutto scatto per carità! Ma vogliamo parlare del sorriso? Praticamente identico quello di Ginevra e di Giada, due bellissime cuginette.
Si sono accorte della mia presenza, dopo un pò che le stavo fotografando ed hanno deciso ( di loro iniziativa ) di mettersi in posa.
E’ una foto che non racconta granché, né di quello che stavano facendo, né delle emozioni che stavano provando.
Insomma, se non si fosse capito, pur avendola scattata io non è certo una foto che apprezzo particolarmente.
Preferisco di gran lunga queste altre immagini, tutte rubate oppure scattate in momenti in cui i bambini erano troppo impegnati in attività interessanti che li stavano appassionando, per accorgersi o per preoccuparsi della mia presenza.